Comunicazione. Sostenibilità. OCM Vino. Progetti
PNRR.
Corporate Social
Responsibility.
Sono consulente per la comunicazione e la Corporate Social Responsibility
a Montalcino,
nel Chianti Classico e in Maremma.
Sviluppo la brand
identity e consiglio sulle scelte di strategia
aziendale.
Ideo e realizzo progetti per la sostenibilità, la
biodiversità
e per l'economia circolare supportati dal
"Green Deal".
Coordino i progetti per la Carbon
Neutrality aziendale.
Curo le relazioni con la stampa e le Istituzioni.
VISIONE E VALORI
(da www.argiano.net)
ARGIANO E IL CONCETTO DI LUSSO.
Dallo “sciupìo vistoso” di T. Veblen di inizio Novecento alla sostenibilità di
oggi, il concetto di lusso ha attraversato gli ultimi centoventi anni mutando e
vestendo definizioni sempre diverse, come liquidamente adattandosi di volta in
volta alla contemporaneità. Analizzando la società americana, Veblen descrive
nel 1899 quelli che potrebbero essere definiti i tratti essenziali del lusso
moderno, per lo più legati al “conspicuous consumption”, lo sciupìo vistoso.
Moderno e valido fino ai ruggenti anni ’80, ma dopo la progressiva decadenza
dei ‘90 oggi si conviene che il lusso inteso come occasione di differenziazione
sociale esibita, sia superato, ponendoci di fatto da inizio nuovo millennio in
una sorta di post-modernismo del lusso.
L'elemento che differenzia questa post-modernità è la dimensione etica; per chi
produce beni, come Argiano vini di pregio, questa si declina con la produzione
sostenibile in un contesto armonico con la Comunità.
Ma la produzione sostenibile non basta: essenziale è l'evoluzione culturale, la
presa d'atto della situazione; la consapevolezza. Il sistema economico lineare,
quello che ha un inizio con la produzione di qualcosa, che passa attraverso
l’uso e il consumo di questo qualcosa e che termina con lo smaltimento
indifferenziato, è un sistema che ha presentato il conto, e questo conto lo si
paga in salute.
Il lusso oggi guarda ad un futuro diverso, circolare, dove la linearità viene
sostituita da uno stile virtuoso basato sulle “4 R: riduci, riutilizza, ricicla,
recupera”. Non è più pensabile per un marchio del lusso pianificare strategie
avulse da una dimensione etica. Questo è il “Modello Argiano”.
Nel corso del Novecento il concetto di lusso è passato dall’oggetto al concetto;
la desiderabilità si è spostata dal valore materiale al valore artigianale, per poi
abitare oggi nella dimensione etica.
Il lusso, in ultima istanza, è cultura. Il capitale è la conoscenza; non la quantità,
non il consumo lineare, non l’approccio predatorio verso le risorse naturali.
Lusso è cultura, lusso è empatia, sensibilità al bello, valorizzazione e scoperta.
E quando un marchio si veste di questi Principi, quando si dà questi Valori
conferisce valore, intrinseco, ideale, e al tempo stesso reale, tangibile.
Il caso Argiano dimostra che ciò impreziosisce la bottiglia, riposiziona il
marchio nel gotha futuro e conferisce al produttore uno status diverso,
superiore.
Un brand esprime Valori e scelte, ha un carattere, è un elemento vivo. E’ anche
il principale gancio quando si parla di lusso; la desiderabilità è spesso legata al
marchio, al nome.
Artigianalità, sostenibilità, etica, e per un vino “l’equilibrio della biodiversità”,
l’espressione di un luogo, lo stretto legame con il suo paesaggio e la
valorizzazione del genius loci: il lusso secondo Argiano.
Dario Pettinelli
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Bibl.:
– Thorstein Veblen, “The Theory of the Leisure Class: An Economic Study in the Evolution
of Institutions” (1899);
– Argiano 1580, Monari, “Protocollo Buona Agricoltura” (2019
Per Tiezzi: idea, realizzazione
etichetta, comunicato stampa e rassegna di "700", il
Brunello di Montalcino dedicato a Dante.
TIEZZI PRESENTA “700”,
IL BRUNELLO DI MONTALCINO DEDICATO A DANTE.
25 Marzo, Dantedì.
Montalcino - In occasione del settecentenario dantesco,
Enzo e Monica Tiezzi presentano “700”, Brunello di
Montalcino Poggio Cerrino 2015 Edizione Celebrativa
dedicata al Sommo Poeta. L’idea nasce in onore alla
nipote di Enzo e alla sua passione per Dante.
L’azienda fa sue le parole di Aldo Cazzullo: “Dante è il
poeta che inventò l'Italia. Non ci ha dato soltanto una
lingua; ci ha dato soprattutto un'idea di noi stessi e
del nostro Paese. Una terra unita dalla cultura e dalla
bellezza. L'Italia non nasce da una guerra o dalla
diplomazia; nasce dai versi di Dante”.
Il Brunello, da diversi anni ormai, è uno dei principali
ambasciatori italiani nel mondo; ci rappresenta, ci
racconta. Enzo e Monica Tiezzi omaggiano Dante
riconoscendolo come inventore, padre, di quella che nel
tempo sarebbe diventata Italia; noi.
Ma non solo. Enzo Tiezzi ha voluto questa edizione
celebrativa pensando a Dante e alle donne. Il Sommo è il
poeta delle donne. “È solo grazie alla donna – scrive
Dante - se la specie umana supera qualsiasi cosa
contenuta nel cerchio della luna, vale a dire sulla
Terra. La donna è il capolavoro di Dio, la meraviglia
del creato; e Beatrice, la donna amata, per Dante è la
meraviglia delle meraviglie. Sarà lei a condurlo alla
salvezza”.
L’etichetta raffigura Poggio Cerrino, col celebre verso
finale dell’Inferno nel cielo. La scelta è anche il
chiaro augurio per tempi migliori rispetto all’era
Covid. Sopra il nome “700” in rosso-Tiezzi.
La produzione è limitata a 700 bottiglie, numerate a
mano, in cassa di legno, solo su prenotazione. L’azienda
redige e conserva il registro numerato. La bottiglia N.
001/700 è di Rachele Tiezzi. Le bottiglie 002, 003 e 004
saranno donate al Consorzio del Brunello.